domenica 31 maggio 2020

sabato 30 maggio 2020

MACERIA

Maceria, come qualcosa di sbriciolato, qualcosa di polvere, qualcosa che un tempo era e adesso ha subito una trasformazione radicale. Maceria adesso esiste e sta, lì,, non pensa e non sa cosa significhi. Maceria è, punto.

Dopo qualsiasi evento, dopo ogni grosso evento, Maceria appare, si sostituisce a ciò che era prima in attesa di un dopo. Adesso siamo in Maceria, il dopo forse non arriverà, mai. è solo una constatazione. Maceria è resa abitabile, è sospesa nel tempo, è precipitata e si è sostituita alle fondamenta di tutto.

Maceria come nuova casa.

sabato 23 maggio 2020

ARPIONI

ho questo pensiero ricorrente, mi ritrovo in mezzo al mare e ho un arpione e so che mi potrebbe tornare utile per tante cose, potrei usarlo per ammazzarci una balena o per arrembarci una nave o per attraccare ad una riva di scogli. Un arpione per tornare alla realtà delle cose. Ma sono solo io, il mare e l'arpione sopra una specie di barchetta o zattera alla deriva degli eventi e nessun'altro.

mercoledì 20 maggio 2020

...E NON TORNEREMO PIÙ

Parafrasando abrakadabra e gin tonic e quant'altro troppo, sì proprio loro e anche di più non c'è più limite al menefreghismo alcolico e oggi mi sa che esagero che tanto affronteremo i postumi con un rastrello e un vecchio copricapo vinto ad una gara di bevute! I posti di blocco saranno o sono sempre stati i mulini a vento contro cui combattere, contro cui schiantarci a tutta velocità o pure anche a piedi prandendo una baguette a mò di lancia e mettersi a correre gridando ridateci le strade con la testa bassa a guardarci i piedi che si muovono velocissimi fino allo scontro totale cercando di non inciampare sui lacci sempre sciolti e collezionare un'altra figuraccia, una medaglia all'imbarazzo da appendere in bacheca nella stanza dei ricordi. guardami Jules Verne a ventimila leghe sotto la bella presenza scenica. In un isola meravigliosa che esiste solo dentro il mio cranio! perdonami Jules Verne che in  80 giorni non riesco a fare neanche il giro dell'isolato per andare a comprarmi una bistecca! salvami Jules Verne da questo eroico bislacco modo di affrontare la vita. oh Jules, dammi un mappamondo della vita per schizzare fuori dall'orbita di me stesso e perdermi nel cosmo! Ma torniamo a noi e a questa faccenda, questa qua che mi vede protagonista involontario, questi riflettori di inconsistente luce d'interrogatorio, mentre mi preparo una sigaretta andando avanti e indietro tra la portafinestra e il tavolo (aprendo il frigo che si trova in mezzo ad ogni passaggio), cercando di trovare delle nuove vocali o dei gutturali gorgoglianti per dare finalmente inizio alla rivoluzione del suono, per fottermene ancora di più della metrica e di tutto il resto! E cerco di restare qui con me anche se sfuggo a me stesso dal 1986 parafrasando qualcun altro all'altro capo del mare. e sarà tutta questa penisola che mi si muove attorno o sarà questa deriva delle placche che non ha futuro o sarò io, povero illuso, che non sono ancora riuscito a far crollare il muro

martedì 19 maggio 2020

MENTRE FUORI SNUVOLA

mentre fuori snuvola
dentro spiattisce
le cose ammassate tutte in attesa
la casa scappa dai muri
in un'altra via
in un posto senza casa
in un luogo aperto fuori luogo
fuori mano
fuori piedi
dentro la testa
e dentro gli occhi
c'è un profumo
che non si sentiva da parecchio
c'è addirittura il vento che smuove
l'aria che sembra che quasi spiove tutta giù
da un punto a caso nel soffitto basso di nuvole grigie
nella soffitta impolverata di questi giorni d'afa
e frantumi di quasi e forse e se mai un giorno potremmo
l'ipotemusa è un animale fantastico
che molto probabilmente
non ha mai visitato nessuno. 

domenica 17 maggio 2020

IL RUMORE DI INTERNET

Che tipo di rumore sarà il rumore di internet? il suono delle pagine che si chiudono e si aprono degli scroll sulle pagine delle finestre che appaiono e scompaiono delle schede multiple tutte attive o anche alcune si e altre no, il suono o il rumore dei caratteri che compaiono sulle pagine web quando si scrive o sui social network quando si commenta o si scrive un post, che rumore ha youtube quando si disattiva l'audio, il rumore delle immagini che scorrono, le dirette infinite il tutto silenziato, proprio il rumore di internet.

Che tipo di rumore fa il rumore di internet?

sabato 16 maggio 2020

IL GIORNO IN CUI HO DORMITO DI MENO

C'è tutto questo caldo appiccicoso ovunque in tutta la casa a tutte le ore del giorno e della notte e sembra tutto avvoltoin una coperta brutta di quelle che non sono piacevoli neanche d'inverno e c'ho questo sapore addosso di deserto o di new york anche se non ho visitato mai nemmeno una volta nessuno dei due. Però c'ho sempre questo sapore addosso, sul collo, tra i capelli e mi ricordo che ho provato qualcosa di simile quando ho letto Underworld di Don DeLillo e di come la copertina dell'edizione che c'ho io a casa (Einaudi) sia incredibilmente realistica rispetto al sapore del libro.
E quindi mi lascio sprofondare in questo divano e dico che tutto adesso è underworld e deserto ma deserto non proprio poetico, più Tank Girl, un deserto trash fatto di rottami e polvere.
E quindi di nuovo, sempre buttato sprofondato sul divano, dico ok tutto è underworld e tank girl e le cose sanno di polvere e vernice spray e la polvere grigia giallastra è cosparsa ovunque. E fuori dalla finestra intanto scorre qualcosa tipo il traffico delle automobili e dei mezzi pesanti diretti da qualche parte che non so. E resta tutto questo underworld intorno, questo deserto trash,  questa vibrazione elettrostatica a bassa intensità.

giovedì 14 maggio 2020

OGNI MAPPA È UN PUNTO INTERROGATIVO

e ogni X sulla mappa è sempre qualcosa legato a qualcos'altro

continuo in questa esplorazione degli angoli dell'interno, queste prospettive altre, questa quasi ripetitività del digitare cose in questo spazio vuoto.


martedì 12 maggio 2020

L'IMMAGINARIO PUNTO BIANCO

Tra Italo Calvino e William S. Burroughs c'è un invisibile punto di intersenzione nel cercare di decodificare la parola immaginata.
L'attuale presente continuato in cui siamo immersi e dal quale, dopo Henry Miller, siamo in qualche modo costretti a stare e a rapportarci, ha cancellato (fortunatamente, forse) l'idea immaginifica del passato e del futuro come "tempo storico".

Per la maggior parte di alcuni di noi, scrivere è prendere le giuste distanze da qualcosa, è osservare col teleobbiettivo.
il punto di rottura avviene adesso, con l'antropocene, come si può descrivere un evento la cui fine coinciderà, nel migliore dei casi, con la scomparsa del genere umano?

Bisognerebbe tracciare un nuovo punto sulla mappa del linguaggio.
Qualcosa che ci permetta una narrazione nell'oltre; attraverso; in diagonale.
Un punto di vista fino ad ora mai preso in considerazione.

lunedì 4 maggio 2020

ESERCIZI INUTILI 2

Prendere un foglio di carta, disegnarci qualcosa sopra, non pensare troppo al soggetto del disegno ma lascia andare la matita, penna, pennarello, etc. piegare il foglio su se stesso per un numero di volte che pensi sia sufficiente. Posa l'origami da qualche parte. Ogni volta che hai un pensiero felice, apri l'origami e scrivici sopra quel pensiero. Richiudi l'origami. Usalo all'occorrenza.

Prova a fare dei piccoli esercizi fisici completamente inutili.
- in piedi, stare su un piede solo per quanto più tempo riesci
- in piedi, raggiungi una stanza della casa o una parete in caso di monolocale usando different velocità:
es. velocità 1 - quasi fermo
     velocità 10 - di corsa
sperimenta tutti i numeri, compresi i decimali

domenica 3 maggio 2020

ESERCIZI INUTILI 1

prendere una canzonetta qualsiasi e riscriverne il testo
(cercando di rispettarne la metrica o almeno l'intonazione)

camminare (da una stanza all'altra o mentre si porta fuori il cane)
e per ogni passo pronunciare a voce alta una parola qualsiasi in qualsiasi lingua tu voglia




venerdì 1 maggio 2020

DI QUANDO CI SI IMMAGINA LE COLLINE I CILIEGI E BATTISTI CHE NON È FASCISTA IL PRIMO MAGGIO

Di quando ci si immagina le colline i ciliegi e battisti che non è fascista mai il primo maggio

di quando ci sono giornate nuvolose e parecchio umide e la realtà sconquassa tutto quanto
di quando bisognerebbe forse starsene a letto tutto il giorno
saltare il pranzo
il lavarsi i denti
e le dirette zoom
di quando ripensi al fiondarsi in piscina qualche anno fa
all'avere i capelli più corti
al comprarsi una maglietta nuova con una stampa che finalmente ti piace
di quando si dovrebbe smetterla di pensare nero nerissimo proprio
che le cose belle ci sono e accadono continuamente
ma non ci si riesce poi così tanto
ed è un mattone nel cranio
che fa fatica a sgretolarsi
di quando
in quando
ti capita di avere una bella intuizione
e riesci a mettere alcune cose a posto
e gli ingranaggi girano bene
di tutte le cose che ancora ricordo
sono le poche lezioni
di stenografia
e riesco a scrivere quasi una frase intera
senza guardare lo schermo
e  uso quasi tutte le dita
per digitare.

se ci fosse un cadavere meraviglioso
sarebbe quello di madame nostalgia