venerdì 1 maggio 2020

DI QUANDO CI SI IMMAGINA LE COLLINE I CILIEGI E BATTISTI CHE NON È FASCISTA IL PRIMO MAGGIO

Di quando ci si immagina le colline i ciliegi e battisti che non è fascista mai il primo maggio

di quando ci sono giornate nuvolose e parecchio umide e la realtà sconquassa tutto quanto
di quando bisognerebbe forse starsene a letto tutto il giorno
saltare il pranzo
il lavarsi i denti
e le dirette zoom
di quando ripensi al fiondarsi in piscina qualche anno fa
all'avere i capelli più corti
al comprarsi una maglietta nuova con una stampa che finalmente ti piace
di quando si dovrebbe smetterla di pensare nero nerissimo proprio
che le cose belle ci sono e accadono continuamente
ma non ci si riesce poi così tanto
ed è un mattone nel cranio
che fa fatica a sgretolarsi
di quando
in quando
ti capita di avere una bella intuizione
e riesci a mettere alcune cose a posto
e gli ingranaggi girano bene
di tutte le cose che ancora ricordo
sono le poche lezioni
di stenografia
e riesco a scrivere quasi una frase intera
senza guardare lo schermo
e  uso quasi tutte le dita
per digitare.

se ci fosse un cadavere meraviglioso
sarebbe quello di madame nostalgia

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