E che volevo dirti che ci stavo pensando,
a tutta questa situazione
a tutta questa distanza galattica
ai miei occhi di ulivo piegati dal vento
ai tuoi occhi di castagna ancora e sempre,
in questa casa lumaca,
in questi spazi stretti
e volevo dirti che troverò un lavoro
tipo il serial killer per finta,
mi daranno un super liquidator
rivestito di metallo scintillante
e guiderò un Impala del ’77
e guiderò solo di giorno
che la notte non si vede molto bene
neanche coi lampioni
neanche con una flotta di UFO
che proiettano i loro fari enormissimi sull’asfalto,
e ruberemo le saponette dai bagni
i depliant dai benzinai
e ci fermeremo da qualche parte
a guardare la luce rullino di pellicola
invecchiata che fanno i tramonti,
nonostante questo adesso di balconi,
nonostante questa distanza interplanetaria
nell’attimo prima di dormire,
tra i tuoi occhi di castagna ferocemente brillanti
e i miei occhi di ulivo piegati dal maestrale.
22/03
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