lunedì 23 marzo 2020

UN PICCOLO RACCONTINO COSI'

ANDREA DORO 
TUTTO QUELLO CHE RESTA 


Nel bel mezzo di tutta la situazione, il corpo di M. ebbe uno scossone, meccanicamente si mise in posizione, allargò le braccia e si lasciò precipitare dal dodicesimo piano. 

A. prese l'iniziativa e rivestì il veicolo con pezzi di lamiera rubata qua e là intorno allo sprawl, modificò il mezzo, aggiungendo un serbatoio per la benzina aggiuntivo e altre cose che in quel momento gli erano sembrate utili. 

G. guidava il pesante mezzo blindato oltre l'arteria principale, l'asfalto lasciato incolto per tutto quel tempo aveva prodotto delle piccole crepe, quasi delle branchie, sparse a caso per respirare. 

F. ansimava pesante, la finestra lasciata accostata faceva infiltrare del sole e del silenzio dall'esterno, lo schermo rimandava l'immagine ripresa dalla piccola videocamera montata affianco al letto, tutto il porno necessario a disposizione, da quando era saltata la rete. 


 

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